Skip to main content

Dal 14 Settembre è possibile accedere ai dati notificati dalle aziende nel database SCIP, il primo database pubblico relativo alle sostanze altamente preoccupanti (SVHC).

Più di 6 milioni di notifiche sono già state inoltrate e riguardano principalmente la segnalazione di presenza delle seguenti sostanze SVHC:

• piombo
• monossido di piombo
• triossido di piombo-titanio
• acido silicico, sale di piombo
• 1,6,7,8,9,14,15,16,17,17,18,18-dodecacloropentaciclo [12.2.1.16,9.02,13.05,10] ottadeca-7,15-diene, più comunemente indicato come “ Dechlorane PlusTM”

Come si legge sul sito di ECHA, le categorie di prodotti più comunemente notificate nel database sono:

• macchine e loro parti
• strumenti di misura e loro parti
• apparecchiature elettroniche e loro parti
• veicoli e loro parti
• articoli in gomma
• articoli di arredamento

La ricerca dei dati nel database SCIP può essere effettuata per identificatore dell’articolo (nome, marca, EAN, …), categoria di prodotto (codice TARIC), tipo di materiale o miscela, nome chimico della sostanza SVHC.

I dati aiuteranno, da una parte, i consumatori a fare scelte informate controllando se un determinato prodotto contiene o meno sostanze chimiche pericolose e, dall’altra, gli operatori dei rifiuti ad usare i dati per controllare il riutilizzo degli articoli e valutare attentamente le sostanze chimiche nei processi di recupero, sviluppandoli ulteriormente. L’obiettivo del database è, infatti, quello di ridurre la generazione di rifiuti contenenti sostanze pericolose e di migliorare l’uso delle risorse essenziali per la transizione a un’economia circolare più sicura.

Si ricorda che l’obbligo di presentare una notifica SCIP riguarda TUTTI gli articoli immessi sul mercato dell’UE contenenti una sostanza altamente preoccupante (SVHC) presente nell’elenco di sostanze candidate in una concentrazione superiore a 0,1 % peso/peso.

Le informazioni da fornire all’ECHA (*Agenzia Europea per le sostanze chimiche) sono dovute da CHIUNQUE produca o assembli nell’Unione Europea e da chi importa, sia componenti che articoli finiti.

Solamente chi fornisce gli articoli direttamente ed esclusivamente ai consumatori sono esentati dall’obbligo di presentare informazioni alla banca dati SCIP. 

Maggiori informazioni?

Compila il form

Obiettivi della banca dati SCIP

• approfondire la conoscenza delle sostanze chimiche pericolose contenute in articoli e prodotti lungo il loro intero ciclo di vita, anche nella fase in cui diventano rifiuti;
• ridurre le sostanze pericolose contenute nei rifiuti;
• incoraggiare la sostituzione di tali sostanze con alternative più sicure;
• incentivare e supportare l’ economia circolare.

Se importi articoli, o componentistica da Paesi extra-UE, Mixa può fornirti supporto nella definizione di strumenti per la raccolta delle informazioni utili alla notifica SCIP ti offriamo appoggio nel dialogo con il tuo fornitore, nonché nella definizione dei test necessari.

Se invece produci articoli o componenti, appoggiandoti a fornitori UE, sapremo guidarti nel dialogo con il tuo fornitore al fine di raccogliere le informazioni che si rendono necessarie in caso di notifica SCIP.

TI ricordiamo che mentre l’obbligo di notifica allo SCIP decorre dal 5 gennaio 2021, l’obbligo di comunicare ai propri clienti le informazioni su sostanze SVHC contenute nei propri articoli è sancito dal REACH e sanzionato dal D.Lgs. 133/2009 con sanzione amministrativa.

Ma quindi
cosa devo fare?

Occorre notificare all’ECHA le informazioni seguenti:

identificazione dell’articolo
• il nome, l’intervallo di concentrazione e l’ubicazione delle sostanze presenti nell’elenco delle sostanze candidate contenute nell’articolo
• altre informazioni che consentano l’uso sicuro dell’articolo, in particolare che ne garantiscano la corretta gestione quando viene convertito in rifiuto

Come interviene Mixa

Ti supportiamo nelle seguenti fasi di adeguamento

01. Assessment iniziale

Assessment iniziale finalizzato a definire la situazione di prodotti e fornitori dell’azienda rispetto a quanto prescritto dal regolamento REACH ed a definire le comunicazioni da inviare a fornitori e clienti.

02. Categorizzazione fornitori

Categorizzazione dei fornitori sulla base della provenienza geografica (UE, Extra UE), tipologia di fornitura e informazioni ricevute.

03. Eventuali test e analisi

Qualora si renda necessario, programmazione ed esecuzione di test ed analisi presso laboratori partner.

04. Notifica SCIP

Notifica SCIP: definizione di quali prodotti siano soggetti a notifica in base a documentazione fornita dai fornitori e ai test, esecuzione notifica SCIP e successiva comunicazione ai clienti.

Richiedi un’offerta!

Compila il form

Leave a Reply