In un contesto socio economico dove, sempre più spesso, si parla di economia circolare, gestione cosciente delle risorse, sviluppo sostenibile, appare necessario agire in maniera sistemica utilizzando strumenti regolatori uniformi.
Vediamo innanzitutto cosa si intende per economia circolare
L’economia circolare altro non è che un sistema economico che ha un ruolo chiave per:
- l’implementazione della transizione ecologica e degli obiettivi del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza,
- garantire il flusso circolare delle risorse conservandole, rigenerandole e aumentandone il valore.
Le aziende, dunque, devono agire concretamente ma come possono farlo?
Un primo punto di partenza è sicuramente la misurazione della circolarità attraverso la norma UNI-TS 11820 che fornisce un quadro strutturato per la gestione dei servizi e promuove l’adozione di pratiche aziendali sostenibili e orientate alla circular economy.
Se fino a questo momento la circolarità, infatti, era legata alla buona volontà di imprese e lavoratori, con la pubblicazione di questa norma si vuole fare in modo che la stessa diventi uniforme e sistemica.
Una norma pubblicata il 30 novembre 2022 ma che tutti aspettavamo.
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Come misurare
la circolarità
La norma si basa sui principi della valutazione del ciclo di vita (LCA), integrati con i criteri di analisi del flusso dei materiali e del mantenimento del valore delle risorse. Di conseguenza, tiene in considerazione aspetti come i consumi energetici, le emissioni di gas serra, l’uso delle risorse ambientali, la gestione dei rifiuti.
I requisiti contenuti sono applicabili a tutte le imprese (comprese le pubbliche amministrazioni), indipendentemente dal tipo, dimensione o settore di appartenenza.
Il calcolo viene effettuato sulla base di un set di 71 indicatori di economia circolare atti a valutare, attraverso un sistema di misurazione su base 100, il livello di circolarità di una organizzazione o gruppo di organizzazioni.
Gli indicatori sono raggruppati in sette categorie differenti:
- Risorse materialie componenti;
- Risorse ambientali, in primis acqua e energia;
- Gestione dei rifiuti e delle emissioniinquinanti;
- Logistica;
- Criteri legati a prodotti e servizi;
- Gestione delle relazioni e politica di trasparenza;
- Sostenibilità, anche sociale.
E ripartiti a seconda della loro obbligatorietà o meno:
- Indicatori core: sono indicatori obbligatori che vanno misurati in ogni caso;
- Indicatori specifici: le organizzazioni che vogliono aderire allo standard UNI/TS 11820 devono compilare il format di valutazione almeno per metà;
- Indicatori premianti: sono facoltativi, ma garantiscono un premio in termini di punteggio finale alle aziende e alle organizzazioni che li misurano con esito positivo.
Il sistema di rating non prevede comunque livelli minimi di circolarità, ma fornisce una valutazione sul livello raggiunto.
Ciascuna organizzazione, una volta calcolato il proprio livello di circolarità, può valutare la conformità del livello raggiunto, rispetto a quanto previsto dalla UNI/TS 11820, mediante un’attività valutazione distinta in tre livelli:
- valutazione di prima parte è effettuata da personale interno all’azienda;
- valutazione di seconda parte, l’azienda chiede di effettuare la verifica a un proprio fornitore che ha le competenze per condurla;
- valutazione di terza parte, invece, è condotta da un auditor esterno.
Ottenere una visione completa ed effettiva della propria circolarità, permette alle aziende di identificare azioni concrete per migliorare sostenibilità e resilienza ambientale.
Vantaggi della misurazione
della circolarità
- dati analitici chiari e veritieri
- miglioramento delle performance aziendali
- supporto allo sviluppo del modello strategico di economia circolare con azioni concrete
- miglioramento del posizionamento sul mercato
Come interviene Mixa
I nostri esperti valuteranno il sistema di rating per poi procedere con la misurazione e la verifica dei processi circolari per consentire ad un’organizzazione di analizzare le proprie prestazioni e verificare l’efficacia delle strategie di circolarità avviate.
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